27 Maggio 2012
Nell'auditorium dell'Istituto "Antonietta De Pace" di Lecce il Procuratore antimafia, Cataldo Motta, ha ribadito agli studenti che l'impegno dello Stato e della società civile contro le mafie e ogni forma di delinquenza è sempre altissimo. L'incontro giunge al termine del Progetto "Le(g)ali al Sud", nell'ambito del Piano Integrato FSE dell'Istituto, che ha visto gli allievi del De Pace realizzare un lungo, quanto proficuo, percorso formativo sui temi della legalità e della cittadinanza attiva. "La Puglia è una porta naturale dall'Oriente, anche per le criminalità, e lo Stato deve moltiplicare le energie proprio in queste aree di territorio", ha ribadito Motta. "Chi fa il mio mestiere non è mai solo", ha risposto a un giovane studente che gli domandava se si sentisse solo in questa dura lotta "e anche questa mattina, a aggiunto, sento il vostro affetto e la condivisione che mi danno energia e rinnovano il mio impegno". La Preside Antonaci ha ringraziato il Procuratore Motta per la lectio magistralis tenuta al De Pace e ha sottolineato la determinazione con cui la scuola ha risposto all'attentato di Brindisi aprendo, in risposta, le proprie porte anche di Domenica. Fra le iniziative previste, presto verrà piantato nei giardini della scuola un albero per Melissa la cui cura sarà affidata agli studenti affinché resti vivo il ricordo nel tempo. L'incontro con gli allievi del De Pace dimostra l'importanza di un attivo raccordo fra la magistratura e il sistema scuola che costituisce, in ogni luogo del nostro paese, il primo presidio di legalità.